Avete presente il tubino nero indossato da Holly Golightly (aka Audrey Hepburn) in “colazione da Tiffany”? Anche chi non ha mai visto il film, ha in mente la scena della protagonista con indosso questo abito elegantissimo mentre fa colazione di fronte alle vetrine di Tiffany.
La storia di quel vestito racconta molto di più che un costume cinematrografico: è il risultato di un sodalizio importante fra l’attrice e Hubert De Givenchy, famoso couturier francese, che ha portato la sua raffinatezza fino ad Hollywood.
Givenchy e Audrey Hepburn
Facciamo però un passo indietro. Givenchy giovanissimo appassionato di tessuti, riesce ad affermarsi nell’elite parigina della sartoria, collaborando con Lucien Lelong, Elsa Schiaparelli e Cristobal Balenciaga. Nel 1952 apre la sua prima maison e decreta l’inizio di una prolifica carriera. Il suo stile è elegante e raffinatissimo, minimale ma allo stesso tempo sofisticato. Diventa uno degli stilisti che propone per la prima volta l’idea moderna degli abiti spezzati e adora curare i dettagli in maniera quasi maniacale. Nel 1953 l’incontro con Audrey Hepburn sancisce un “amore a prima vista” fra i due. Come disse lo stilista “La mia magia fu la sua. C’era qualcosa di straordinario fra di noi”. La Hepbourn si reca da Givenchy alla ricerca di abiti interessanti da indossare per il film “Sabrina” e da quel momento i due consolidano una solida collaborazione. Gli abiti di Givenchy vestono la Hepbourn in film come “Colazione da Tiffany“, “Cenerentola a Parigi” e “Sciarada“. Abiti che hanno letteralmente fatto la storia del cinema e sono entrati nell’immaginario collettivo.
Parlando di alta moda, la maison Givenchy, si posiziona senza dubbio ai vertici. Anche oggi, viene riconosciuto in tutto il mondo e sfila costantemente a Parigi anche nella Haute Couture Week.
Dopo il decesso di Hubert de Givenchy, la maison ha subito molti cambiamenti nella deirezione artistica: John Galliano, Alexander McQueen, Julien McDonald, Riccardo Tisci. L’ultima designer, Clare Waight-Keller dopo tre anni di lavoro per la maison, ha di recente annunciato il suo ritiro da Givenchy. In attesa di scoprire il successore, ci auguriamo possa essere una figura che rispecchi il savoir faire e l’estetica senza tempo del marchio. Si accettano scommesse ;).