In un periodo storico sempre più emancipato, portabandiera della bellezza No-Gender è la Generazione Z. La generazione nata tra la seconda metà degli anni ’90 e il 2010 è (e, tanto più, sarà domani) il nuovo target cruciale per il business. La prima generazione fluida della storia, nativa digitale, che eliminerà le distinzioni di genere, in nome della libertà.
NUOVI CONSUMATORI NEL SEGNO DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE
Un teen su tre è fluido. Uno su quattro si aspetta che la propria identità di genere cambi nel corso della propria vita. Questi giovani non amano le etichette, né considerarsi un gruppo omogeneo, ma puntano all’originalità e all’unicità. Ognuno è diverso a modo proprio. La differenziazione ‘per lui’ o ‘per lei’ conta sempre meno e sano prodotti di bellezza sempre meno caratterizzati per sesso. Amano sperimentare, mescolarsi, arricchirsi e scoprire nuove strade. Per loro l’acquisto è sociale, politico, ecologico e perfino religioso quindi le grandi aziende di vari settori, moda beauty e lifestyle si stanno attrezzando per rispondere a queste nuove esigenze.
BRAND ALL’AVANGUARDIA: IL CASO “AESOP”
Anche la cosmesi diventa gender free. E non parliamo solo dei profumi, che da tempo hanno sviluppato il filone unisex. Lo stesso approccio si sta diffondendo per i trattamenti per il viso, come il caso del marchio Aesop: il successo del brand australiano dimostra come sia possibile ignorare i tradizionali codici di genere anche in un settore polarizzato come la cosmesi. Aesop ha spostato l’attenzione a concetti più stimolanti e trasversali quali l’efficacia, il piacere sensoriale, il valore della consulenza mirata. L’indipendenza di Aesop dalla divisione per generi è visibile lungo tutta l’esperienza di marca e in tutti i touchpoint che la compongono, comunicazione inclusa.
Nei prossimi anni, il mantra delle marche (e non solo) dovrà essere inclusività applicata a tutti i livelli. I brand più smart hanno già compreso che per conquistare l’approvazione della Generazione Z, i consumatori del domani, quei ragazzi che non hanno paura di esplorare e di esprimere la propria personalità più profonda, devono cambiare il modo in cui agiscono e comunicano. Sarà l’inizio di un nuovo storytelling.