«Dipingo i fiori per non farli morire» Frida Kahlo
Chiudendo gli occhi e pensando a Frida Kahlo, è istintivo associarla subito a qualcosa di estremamente colorato, dai tratti forti e dai numerosi simboli. Il suo volto, con quel sopracciglio importante e i fiori tra i capelli, è diventato una vera icona di libertà.
Arte come terapia
Ma come si è avvicinata all’arte Frida? Dopo un grave incidente a 18 anni, subì gravi traumi alla spina dorsale e fu costretta a letto. L’arte fu proprio la sua salvezza, il mezzo attraverso il quale dare sfogo alla sua fantasia e ai suoi pensieri più profondi.
Decise principalmente di dedicarsi agli autoritratti, perché «sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio». Dipinti molto intensi, carichi di messaggi di sofferenza. L’arte, per Frida è stata una vera terapia. Una terapia per prendere consapevolezza del dolore fisico e del dolore emotivo per un amore travagliato (per il pittore Diego Rivera ndr). La sua determinazione racchiusa in un corpo molto fragile, ha preso vita attraverso il pennello e i colori, vere medicine per l’anima.
Frida Kahlo Online
In questo periodo così difficile ci piace pensare che Frida sia, in un certo senso, l’icona rappresentante della resilienza. Un grande esempio di come, gli eventi drammatici della vita possono cambiarci, ma non fermare il nostro impeto creativo, la nostra voglia di raccontarci al mondo attraverso cose belle.
Ora i musei che espongono le opere di Frida sono chiusi a causa dell’emergenza sanitaria, ma Google Arts & Culture è riuscita a creare una vera e propria mostra virtuale visitabile online. Al suo interno non solo dipinti, ma anche lettere private, fotografie, capi di abbigliamento ed è anche possibile leggere il suo diario. Un diario che rispecchia la sua forte creatività, il suo personale dolore, le sue sensazioni.
#noirestiamoacasa e ci godiamo le opere di Frida online!
«Piedi, perché li voglio se ho ali per volare?» Frida Kahlo