Street Style. Quando la moda si ispira alla strada


Sfogliando i giornali di moda, si sente parlare spesso di Street Style, ma da dove nasce la tendenza di “ispirarsi dalla strada“?

Serve fare un passo indietro nel tempo e tornare alle origini della storia del costume. Per secoli, le tendenze da seguire venivano lanciate dai ceti alti, che per distinguersi dalla plebe erano costantemente in cerca di elementi nuovi e particolari. Una volta che poi, per imitazione, i ceti bassi si appropriavano di tali elementi, i ceti alti ne cercavano di nuovi, dando vita alla ciclicità della moda nominata trickle down. Questa teoria fu ipotizzata dal sociologo Georg Simmel a fine ‘800 e si riferiva proprio al “gocciolamento” di comportamenti e abitudini, dalle classi alte a quelle più basse.

Nella storia questo meccanismo funzionò costantemente fino al ‘900, dove i cambiamenti sociali velocissimi, tra guerre mondiali e proteste contro il sistema, innescarono un processo opposto. Il trickle down fu rovesciato in bubble-up, cioè la nascita di tendenze dai ceti bassi, fche diventarono la fonte di ispirazione di stilisti e designer. Basta pensare agli Hippies, i punk, i teddy boys o a capi d’abbigliamento come il jeans o la minigonna. D’un tratto ci fu una reale inversione di rotta. I creativi di tutto il mondo cominciarono a viaggiare e ad ispirarsi alla strada. Incuriosiva molto infatti, il modo in cui i giovani delle controculture, si appropriavano di elementi diversi fra loro. Un bricolage che mixava tessuti, accessori e abitudini ricche di messaggi.

I TEDDY BOY
Bottega Veneta Fall 2010

Un esempio molto chiaro di subcultura emersa dalla strada e diventata famosa in tutto il mondo è quella dei Teddy Boy. Siamo negli anni ’70, Londra, musica glam rock. Lo stile dei teddy boy prevedeva un mix di elementi come blazer scuri, gilet in broccato e jeans usurati. Una sorta di rivitazione dell’epoca edoardiana riproposta a Savile Raw dopo la seconda Guerra Mondiale. Dall’essere mal visti dalla società, i teddy boy sono diventati ben presto una fonte di ispirazione interessante per i designer, che ne hanno citato le caratteristiche convertendo uno stile di strada in alta moda.

Quello dei Teddy Boy è solo un esempio. Nella moda di oggi, molto è molto comune notare citazioni a movimenti giovanili e sottoculture, sia passate, che attuali. Lo street style, quindi lo stile di strada, è diventato uno degli elementi chiave per le ricerche trend dei cool hunter (cercatori di trend) di tutto il mondo.

Oggi è difficile parlare di trickle-down o bubble-up, perchè viviamo in un mondo estremamente contaminato e globalizzato. Sempre più si fa riferimento ad una moda ibrida e libera. Che la strada sia diventata la nuova passerella (?).