Il tessuto tweed, la camelia, le borse trapuntate, le catene, il tubino nero, le scarpe bicolore, le perle. I simboli chiave del brand di moda francese Chanel sembrano aver sfidato il tempo. Ad ogni stagione, con ciclicità, le sfilate del marchio si evolvono, si modificano, ma fanno riferimento ancora e ancora agli archivi di Madame Coco.

Come mai? Come può un brand rivolto all’heritage essere così sfacciatamente contemporaneo? In un momento dove nuovi brand come Vetements, Off-White, GCDS e molti altri stanno sfidando il sistema moda con capi d’abbigliamento presi dallo street, con slogan, provocazioni e riferimenti politici, come può Chanel rimanere un brand fresco e mai scontato?
UNA MODA CHE “NON PASSA MAI DI MODA”
C’è da fare un passo indietro, o meglio, tornare alle origini del brand fondato da Mademoiselle Coco Chanel a inizio del secolo scorso. Un momento di grande rivoluzione per il mondo della moda: Madame Coco prese ispirazione dalle uniforme militari e dai tessuti pratici da lavoro, per vestire un tipo di donna ormai stufa dei corsetti e delle costrizioni.

I simboli iconici di Chanel sono le pietre miliari della storia del marchio, presentati con dovizia stagione dopo stagione da Coco a Karl Lagerfeld fino alla nuova designer Virginie Viard. L’obiettivo? Non perdere le origini ed essere riconoscibili. Lo stile inconfondibile del brand è conosciuto in tutto il mondo, copiato, ma mai snaturato.
Chanel si basa su un messaggio solido, su una storia fatta di emancipazione, eleganza, femminilità e passione. Andando a ritroso fra le collezioni è curioso vedere come i simboli del marchio abbiano saputo sempre mescolarsi e armonizzarsi con le variazioni di tendenza. Chi acquista Chanel acquista un bene realmente intramontabile. Non per niente le borse 2.55 rimangono uno degli investimenti più sicuri vista la crescita costante del suo valore. Una moda che “non passa mai di moda“.
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