Il bikini nasce nel 1946 dall’intuizione dell’ingegnere Louis Réard. Un costume da bagno a due pezzi composto da reggiseno e mutandine, dal nome assolutamente provocatorio ed… espolosivo! Bikini infatti è il nome dell’atollo dove all’epoca gli stati uniti conducevano test nucelari.
Gli anni ’50 con la loro prosperità portano alla ribalta il concetto di tempo libero e di vacanza. Con la voglia di rinascita dopo il conflitto bellico, il mercato riprende forza e anche l’industria della moda sperimenta nuove soluzioni.
È in questo contesto favorevole che nasce il bikini, un nuovo genere di abbigliamento, conosciuto come resort wear, che comprende una gamma di abbigliamento per la spiaggia. Brigitte Bardot è stata tra le prime a cavalcare la mania del bikini indossando al festival di Cannes del 1953 un modello con stampa floreale, un vero e proprio must have del periodo.
Il costume a due pezzi è stato considerato il termometro dello scandalo attraverso i decenni. Ha infatti attraversato mode e tendenze modificandosi nel tempo senza perdere il suo appeal: dalle silhouette più romantiche ai tagli ultra sportivi, declinato in materiali e tessuti molto variegati. Quest’anno il bikini ha compiuto 75 anni ma rimane al centro della scena.
I designer l’hanno infatti elevato di status abbinandolo a cardigan, bomber o scamiciati aperti, tutto all’insegna della raffinatezza. L’idea è quella di creare dei look stratificati e versatili, che si trasformano in base all’occasione. Lunga vita a te, caro bikini, che hai saputo rivoluzionare i costumi del secolo scorso e continui a conquistare le fashion addicted di tutto il mondo.